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Come si chiude il letto contenitore
Un letto con contenitore porta con sé sicuramente tanti vantaggi per la casa, ma come si chiude un letto contenitore e come funziona il meccanismo di apertura? La chiusura del vano è uno degli aspetti più importanti di cui tener conto durante l'acquisto di uno di questi letti, poiché scegliere la struttura sbagliata, ad esempio caratterizzata da un peso di sollevamento manuale al di fuori della propria portata, potrebbe rendere molto difficile accedere al vano contenitore se non addirittura renderlo del tutto inutilizzabile. Attualmente sono disponibili tanti modelli differenti di letti con contenitore interno, da quelli classici, in legno liscio o lavorato, si passa a quelli più contemporanei con imbottiture laterali e rivestimenti, in tessuto o pellame. Trovare il compromesso tra il proprio gusto estetico e la semplicità d'utilizzo dei meccanismi di apertura sarà facile grazie alla grande offerta sul mercato. Per orientarsi al meglio nella scelta, vediamo ora le principali tipologie di sistemi di apertura ed il loro funzionamento.
I diversi tipi di chiusura dei letti contenitore
Le strutture letto con sistema d'apertura manuale prevedono la necessità di una trazione manuale di entità variabile per poter accedere al vano sottostante al materasso. Queste strutture hanno un funzionamento relativamente semplice: poco al di sotto del perno vengono posizionati dei pistoncini a gas che facilitano l'apertura e la chiusura. Grazie a questi pistoni sarà possibile sollevare il piano della rete e del materasso con una forza di trazione minima, molto inferiore rispetto a quella necessaria in assenza di questo tipo di meccanismo. Inoltre, i pistoni manterranno in posizione sopraelevata il piano del letto per tutto il tempo necessario, senza pericolo di cadute accidentali. Le strutture contenitore di questa tipologia sono solitamente costruite ad apertura verticale, tirando una maniglia (posizionata ai piedi del letto) rete e materasso si solleveranno ad un angolo compreso tra i 35 ed i 45 gradi. Questo modello, attualmente tra i più diffusi, è pratico ma pone alcune problematiche: la zona superiore del materasso non è sollevabile, rendendo di fatto del tutto inutilizzabile un'intera porzione di vano. Proprio per ovviare a questo problema e regalare più spazio a chi ne ha la necessità, sono state ideate chiusure che permettono di sollevare tutto il piano del letto parallelamente al pavimento, rendendo accessibile l'intero vano sottostante. Alcune delle strutture più sofisticate con possibilità di sollevamento in parallelo offrono anche la possibilità di far slittare lateralmente il piano del letto, rendendo ancora più semplice l'accesso al contenitore e soprattutto la periodica pulizia della zona. Qualunque sia l'orientamento dell'apertura scelta, sarà necessario valutare con molta attenzione la forza di trazione manuale necessaria all'apertura, preferendo strutture la cui forza necessaria per l'apertura e la chiusura oscilli tra i 10 e i 15 chili massimi. Oltre questo limite le operazioni di apertura e chiusura potrebbero risultare estremamente difficoltose, soprattutto se c'è necessità di accedere al vano con buona frequenza. Attualmente, non esistono solo strutture letto con contenitore ad apertura manuale. Sono infatti presenti sul mercato numerose proposte completamente automatizzate, a funzionamento elettrico, che permetteranno di aprire e richiudere il vano contenitore senza il minimo sforzo. L'apertura e la chiusura saranno regolate da un semplice telecomando, dove in alcuni dei modelli più innovativi, sarà possibile anche regolare il grado d'apertura del vano e del sollevamento (in parallelo) del piano letto. Questa funzione è particolarmente utile per sistemare e pulire il giaciglio ad un'altezza più comoda rispetto a quella abituale e permetterà di muoversi con più agilità. Le strutture con chiusura elettrica sono quindi l'ideale per tutti coloro i quali hanno bisogno di evitare sforzi eccessivi e continuativi.
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Come scegliere la struttura perfetta

Come abbiamo già accennato, nel caso delle strutture contenitore con apertura manuale il peso di trazione riveste un'importanza fondamentale. Questo dovrebbe oscillare tra i 10 e i 15 chili massimi, per permettere un'apertura agevole a qualunque fisicità. In ogni caso è altamente consigliato provare di persona il meccanismo di apertura e chiusura in anticipo, in uno showroom, per scegliere il peso di trazione ed il tipo d'apertura più adatta alle proprie esigenze. In caso di letto matrimoniale condiviso, è consigliabile far provare anche al proprio partner il sistema d'apertura, in modo da evitare eventuali difficoltà di utilizzo in futuro.

Discorso simile vale per le strutture con chiusura elettrica, dove per valutare l'effettiva funzionalità ed adattabilità alle proprie esigenze è sempre meglio provare con mano. Naturalmente, per le strutture con possibilità di slittamento laterale di rete e materasso dovranno essere presi in considerazione le misure e gli ingombri con grande attenzione, includendo gli "spazi di manovra". Basta una semplice distrazione, per trovarsi con una struttura troppo ingombrante e del tutto inutilizzabile. Infine, dopo aver deciso come si chiude il letto contenitore, sarà possibile finalmente passare alla pura estetica e sbizzarrirsi con colori e finiture di ogni tipo!



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